Viaggiare fuori dal tempo per riscoprirlo
Siamo ormai abituati a viaggi intercontinentali in un amanciata di ore, a stazioni orbitanti intorno alla terra che si raggiungono con razzi spaziali, a colmare le distanze con mezzi di comunicazione sempre più accessibili, ma c'è anche un altro modo, stiamo parlando del muoversi con ciò dicui ci ha dotato madre natura: i nostri piedi, è proprio questo il mezzo di locomozione che ha condotto quest'estate Francesco Cavallotti lungo quella che un tempo era una delle più grandi vie di comunicazione che attraversava l'Europa da nord a sud, la Via Francigena.
Non potevamo lasciarci scappare l'occasione di sentir narrare dalla sua viva voce un viaggio come questo, alla riscoperta del tempo e dello spazio in una dimensione nuova e che allo stesso tempo ci appartiene più di qualunque altra. Camminare lungo una strada deserta che si snoda tra campagne, boschi e ruscelli, in assoluta solitudine, incontrare un lupo faccia a faccia e lasciargli il passo, cosa portare con se e cosa lasciare lungo il cammino, ecco di cosa si parla in questa intervista.
A noi è venuta voglia di provare e a voi?